Scuola E Lavoro: Come Scegliere Il Percorso Giusto

Scuola E Lavoro: Come Scegliere Il Percorso Giusto

Sarà che la scuola sta per ricominciare, che le persone in vacanza son rimaste poche, o forse è semplicemente l’aria di settembre con il suo profumo di promesse per il futuro, a spingerci verso un argomento che in questo momento dell’anno riaffiora nella mente di tante persone.

Perché diciamocelo, il vero Capodanno è adesso, il reale giro di boa dell’anno è il rientro dalle vacanze; ogni stop prolungato dalle attività quotidiane ci porta inevitabilmente a pulire la mente che, più libera, produce creatività e svela nuovi bisogni.

È facile così, scoprire di volere un cambiamento, di aver intrapreso strade che nel tempo sono diventate labirinti dai quali è tempo di uscire; si, ma come si fa? Da dove si comincia?

Quando capita a me riparto dalla formazione e dalla messa in ordine dei pensieri; analizzo il campo di azione, faccio elenchi di possibilità che mi servono come fonte di ispirazione e infine valuto le possibilità emerse dalla ricerca che, nel caso di formazione e lavoro, sembrano essere davvero tante.

Partiamo da una domanda: se tu fossi in terza media e dovessi decidere come proseguire gli studi, cosa sceglieresti?

Scuole secondarie di secondo grado.

Le scuole secondarie di secondo grado si dividono tra licei, istituti tecnici e istituti professionali e la loro valutazione è utile sia a chi è realmente in terza media e deve orientarsi nella scelta, sia a chi è in cerca di una strada professionale nuova, per andare a ripescare attitudini, talenti abbandonati e, perché no, anche qualche sogno nel cassetto.

Licei:

  • liceo classico, per chi vuole conoscere le origini e la storia della civiltà occidentale e del suo pensiero partendo dallo studio della civiltà greca e romana per arrivare ai giorni nostri;
  • liceo linguistico, un percorso che unisce sia le materie umanistiche che scientifiche, ma che si concentra in particolare sull’insegnamento delle lingue e delle letterature straniere;
  • liceo scientifico, per chi vuole apprendere le materie umanistiche come italiano, latino e filosofia ma anche quelle di tipo scientifico come matematica, fisica, scienze e tecnologie;
  • liceo musicale e coreutico, per chi vuole approfondire lo studio storico, teorico, tecnico e pratico della musica e della danza. Come gli altri licei anche questo fornisce una preparazione culturale ampia;
  • liceo artistico, è incentrato sullo studio dei vari linguaggi artistici come la pittura, la scultura, il design, l’architettura, la grafica, la scenografia e le tecniche audiovisive e multimediali;
  • liceo delle scienze umane, per chi vuole conoscere e comprendere l’evoluzione dell’uomo, della sua mente e della sua identità, concentrando l’attenzione sui processi educativi e sulle relazioni sociali e socio-economiche.

Istituti tecnici:

  • istituto tecnico con indirizzo agraria, agroalimentare e agroindustria, per chi vuole prepararsi nell’ambito della produzione di prodotti agricoli e alimentari e della gestione del territorio e dell’ambiente;
  • istituto tecnico con indirizzo amministrazione, finanza e marketing, per chi vuole comprendere il mondo delle aziende; da come nascono a come vengono gestite, da come si articola la produzione a come vengono promossi i prodotti. Questa scuola fa parte, insieme all’indirizzo “Turismo”, degli istituti tecnici del Settore economico;
  • istituto tecnico con indirizzo chimica, materiali e biotecnologie, per chi vuole conoscere, applicare e valutare i processi chimico-biologici che possono essere utilizzati in ambito farmaceutico, alimentare, ambientale, tintorio e del trattamento dei pellami. Questa scuola approfondisce le materie scientifiche e si concentra in particolare sulla tutela dell’ambiente e della salute;
  • istituto tecnico con indirizzo costruzioni ambiente e territorio, per chi vuole entrare nel campo dell’edilizia e quindi nel mondo della costruzione, manutenzione e recupero di edifici, tenendo anche conto del rispetto dell’ambiente;
  • istituto tecnico con indirizzo elettronica ed elettrotecnica, insegna a comprendere il funzionamento di macchinari elettrici ed elettronici e permette di entrare nel campo dell’innovazione tecnologica;
  • istituto tecnico con indirizzo grafica e comunicazione, per chi vuole entrare nel mondo della comunicazione, sia personale che di massa, e per capire come essa si può sviluppare attraverso la grafica e le nuove tecnologie;
  • istituto tecnico con indirizzo trasporti e logistica, per chi vuole approfondire tutto ciò che riguarda i sistemi di trasporto navali, terrestri e aerei e insegna a capire come si organizzano e gestiscono;
  • istituto tecnico con indirizzo informatica e telecomunicazioni, per chi vuole conoscere il mondo delle infrastrutture delle telecomunicazioni e dell’informatica aiutandoli a comprenderlo e a conoscerlo sia a livello legislativo che a livello tecnico;
  • istituto tecnico con indirizzo sistema moda, per chi vuole avere una buona conoscenza della filiera produttiva, dei materiali, del processo creativo e dei meccanismi di marketing che sono alla base del mondo della moda;
  • istituto tecnico con indirizzo meccanica, meccatronica ed energia, per chi vuole contribuire all’innovazione tecnologica e gestire il collaudo e il mantenimento dei vai sistemi meccanici ed elettromeccanici. Il tutto nel pieno rispetto delle normative vigenti;
  • istituto tecnico con indirizzo turismo, per chi vuole entrare nel mondo dei servizi turistici e della valorizzazione del patrimonio culturale, artistico ed enogastronomico italiano.

Istituti professionali:

  • istituto professionale con indirizzo servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera, per chi vuole lavorare sia nel turismo (servizi di sala, vendita e accoglienza nelle strutture alberghiere) che nel settore agroalimentare soprattutto per quel che riguarda la cucina e le tradizioni italiane;
  • istituto professionale con indirizzo servizi commerciali, per chi vuole gestire e amministrare i vari aspetti dell’organizzazione di un’impresa, dall’amministrazione alla comunicazione aziendale;
  • istituto professionale con indirizzo produzioni industriali e artigianali, per chi vuole approcciare alla produzione sia artigianale che industriale in maniera consapevole e innovativa;
  • istituto professionale con indirizzo servizi per l’agricoltura e lo sviluppo rurale, per chi vuole operare nel business legato alle produzioni animali e vegetali nonché nelle produzioni stesse;
  • istituto professionale con indirizzo servizi socio-sanitari, per chi vuole provvedere al benessere di persone e comunità dal punto di vista biologico, psicologico e sociale;
  • istituto professionale con indirizzo manutenzione assistenza tecnica, per chi vuole occuparsi del funzionamento delle tecnologie e degli impianti industriali e civili e dei mezzi di trasporto.

Fonte: studenti.it

Predisposizione, talento, attitudine.

In questo lungo elenco di indirizzi scolastici dovresti aver trovato qualcosa che in qualche modo ti ha suscitato interesse, per cui hai pensato di poter dare il tuo contributo.

Questa parte del percorso è dedicata proprio a comprendere quali sono le tue attitudini, i tuoi talenti, per capire se possono essere messi a disposizione del mercato, ovvero, se qualcuno li sta cercando.

Per portare a termine con successo le attività scolastiche o lavorative, l’essere umano deve nutrire un forte interesse verso quelle attività, altrimenti sarà destinato al fallimento e all’infelicità.

Pensaci; che tu stia studiando o lavorando, in quell’attività passi la maggior parte del tempo di veglia, e non è possibile impiegare tutto quel tempo in qualcosa che non ti suscita un giusto grado di interesse e passione.

Mentre sei alla ricerca del tuo talento, valuta il fatto che per come si configura oggi, settembre 2021, il mondo del lavoro, le competenze devono essere molto verticali; quindi, se hai identificato cosa vuoi fare, impegnati a specializzarti in quella cosa e preparati ad inserire lo studio come parte integrante della vita lavorativa.

Le aziende dovranno organizzarsi per fornire un sistema di formazione continuativa, che consenta di mantenere aggiornata quella specificità.

Le professioni più richieste nel 2022, in ambito digitale.

L’ultimo passaggio consiste nel comprendere cosa vuole il mercato e in quale direzione sta andando, perché specializzarsi in una professione che nessuno sta cercando non è una buona idea.

Questo è importante anche per chi inizia la carriera scolastica o universitaria; tutto cambia velocemente ed è fondamentale riuscire a coniugare la propria attitudine alle richieste che arrivano dal mondo del lavoro, cosa non sempre facile, ma che si può realizzare anche grazie alla consulenza con tutor specializzati in questo tipo di supporto.

Negli ultimi diciotto mesi sono le professioni digitali a vedere un’impennata delle richieste e un’evoluzione di specificità davvero particolare; questo non vuol dire che negli altri settori non ci sia richiesta, ma volendo fornire un metodo per chiarire come districarsi nella materia, ho preso in esame il settore più florido.

Per avere una panoramica anche sulle altre professioni, ti consiglio questo articolo di Forbes.

Tornando all’ambito digitale, risulta il più operoso in assoluto con una previsione che si aggira intorno a 2,5 milioni di nuovi assunti nel prossimo futuro: un numero significativo.

Ma andiamo al sodo e vediamo quali sono le professioni digitali più cercate:

  • Chief Happiness Officer o Manager della felicità, è colui o colei che si occupa di costruire luoghi di lavoro in grado di attivare la chimica della positività che fa stare bene e fa fiorire le persone, mentre abbassa i livelli di negatività che causa stress e tensioni che danneggiano le relazioni.
  • Growth Hacker sta a metà tra un ingegnere informatico e un esperto di marketing, il Growth Hacker deve anche saper gestire i canali social ed essere un ottimo content writer. Questo perché oggi milioni di aziende si affidano pienamente a Internet per creare siti, pubblicare articoli, lanciare promozioni e postare. Deve avere competenze di SEO, del social marketing e dell’advertising. Secondo gli ultimi dati degli esperti Growth Engineers il Growth Hacking è ad oggi nella classifica tra le professioni più pagate al mondo.
  • Cloud Architect si occupa di progettare e costruire ambienti cloud scalabili e facilmente gestibili e in grado di rispondere positivamente al cambiamento e, soprattutto, che si adattino il più possibile alle esigenze di business di un’impresa.
  • Resilience manager, guida l’azienda verso il rafforzamento della resilienza, ovvero deve rendere la sua organizzazione pronta ad affrontare le avversità. Come scrive Mindwork, il resilience manager è colui o colei che conosce il contesto, comprende le relazioni fra le risorse, agisce sulle dinamiche e favorisce gli scambi per facilitare l’insorgere di comportamenti resilienti.
  • Broadband Architect, è il portavoce di una nuova era perché si tiene aggiornato sulle ultime novità della rete in termini di format, applicazioni, strumenti utili all’informazione e alla comunicazione online. Il “broadband architect”, letteralmente “architetto della televisione”, si occupa delle innovazioni interattive della rete e della cura dei contenuti della web tv.
  • UX Designer (User Experience Designer) si occupa degli utenti della propria azienda analizzando e interpretando il loro comportamento, le dinamiche e il contesto in modo da costruire un’esperienza positiva per l’utente finale. In particolare, progetta l’esperienza di un utente relativa all’uso di un prodotto digitale – sito web, app, software o altro. Su questo genere di prodotti, i consumatori hanno aspettative di tipo pragmatico (che gli facciano raggiungere i loro obiettivi pratici) ma anche estetico (che l’uso risulti piacevole). L’obiettivo principale del professionista è migliorare la relazione tra consumatori e prodotti: in breve, è l’anello mancante tra i bisogni dell’azienda e quelli dell’utente.

Fonte: Alteredu

Cercare la propria strada è impegnativo e va considerato come un lavoro che richiede metodo e ricerca, ma anche la consapevolezza che il “posto fisso”, tanto amato dalle generazioni precedenti, non esiste quasi più è che cambiare tante aziende nell’arco della vita lavorativa significa fare esperienze diverse, aprire la mente e diventare persone migliori.